Fantiana: un bel tributo a John Fante scritto dai suoi veri appassionati
Questo è un libro che fondamentalmente non aggiunge nulla agli studi “fantiani” in termini critici o accademici eppure è una pubblicazione davvero speciale perché raccoglie una serie di scritti composti da persone alle quali John Fante, i suoi libri e la sua scrittura, hanno davvero cambiato la vita.
È un libro prezioso perché è scritto con la lingua del cuore e con la vera passione – a tratti oserei dire venerazione! – soprattutto perché permette di far incontrare idealmente persone che vivono a migliaia di chilometri di distanza, creando legami, fornendo un senso di appartenenza e dando vita ad una sorta di “comunità” che vive e opera nel nome e nel ricordo di John Fante ma senza però mai scadere nello squallido fanatismo.
Per spiegare chi è John Fante, cosa ha scritto e perché lo ha fatto, non è sicuramente il pezzo più adatto per farlo – basta scorrere sul blog e cercare i miei tanti articoli dedicati alle sue opere – ma sarebbe ora che venisse finalmente riconosciuto come uno dei più grandi scrittori del Novecento.
Quello che, personalmente, più amo in John Fante è il suo perenne senso di ribellione camuffato dietro la sua italianità e contrapposto a quell’amore/odio verso le sue radici e verso la sua famiglia, pur sapendo che la famiglia è un peso necessario da sostenere per comporre le nostre intere biografie.
Dopotutto, John Fante – attraverso le sue opere e la sua esistenza da outsider – ha completamente fatto a pezzi l’american dream e tutto quello che esso ha da sempre rappresentato nell’immaginario collettivo, lottando per essere accettato da una società che lo ha sempre rinnegato e ostacolato, anche dal punto di vista letterario.
In fondo, per John Fante, la scrittura è sempre stato il modo di cercare un equilibrio tra le sue origini povere, contadine e italiane e il fascino nutrito nei confronti di quell’America che lo ha quasi sempre evitato ma soprattutto è il modo per esorcizzare tutto, per fermare i ricordi e la memoria, rendendo tutto eterno e contemporaneamente prendendone le distanze.
Fantiana. Scritti su John Fante – Selezionati da Eduardo Margaretto, AA.vv., El Doctor Sax, 2020 pp. 204. Traduzione Silvia Pantò e Francesco Melchiotti.