Le mie migliori letture del 2022
Il 2022 è stato un anno davvero intenso, sotto molti punti di vista. Qualche giorno fa, con estremo ritardo (anche se poi in ritardo, rispetto a che cosa?) ho fatto la conta delle mie letture e ho tirato la somma su quelle che sono stati effettivamente i libri più belli che ho letto in questi 365 giorni appena passati.
Un dato è immediatamente balzato agli occhi: il numero dei libri letti è stato inferiore rispetto a quello degli anni precedenti e questo, molto probabilmente, è imputabile a due semplici cause: sono aumentati i momenti di “distrazione” ma soprattutto è davvero stato un anno emotivamente importante, con tutto ciò che, ovviamente, ne consegue.
C’è però un’altra cosa che ho ulteriormente compreso ovvero che: la lettura non è una sfida e nemmeno una competizione e ogni libro necessita del suo giusto tempo e del suo giusto spazio e che non possiamo assolutamente forzare nulla.
Le mie migliori letture del 2022
- “Il bar delle grandi speranze” – J.R. Moehringer
- “Il corpo in cui sono nata” – Guadalupe Nettel
- “Il dolce domani” – Russell Banks
- “Linea nigra” – Jazmina Barrera
- “Leggere nel cuore” – Massimo Maggiari
- “La libreria sulla collina” – Alba Donati
- “La figlia unica” – Guadalupe Nettel
- “Maternità” – Sheila Heti
- “In tutto c’è stata bellezza” – Manuel Vilas
- “Lessico famigliare” – Natalia Ginzburg
- “Da solo nelle terre selvagge” – Richard Proenneke
- “Crepitio di stelle” – Jòn Kalman Stefansson
Le mie migliori letture a tema crescita spirituale/personale
- “Il silenzio è cosa viva” – Chandra Livia Candiani
- “Non basta diventare grandi per essere adulti” – Emily Mignanelli
- “Il dono del silenzio” – Tich Nhat Han
- “Il miracolo della presenza mentale” – Tich Nhat Han
- “Daimon” – Selene Calloni Williams
Che il 2023 sia pieno di buon vento, di buone letture e di buoni libri!