I giovani di J.D. Salinger ovvero tre racconti inediti

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i-giovani-j-d-salinger-recensione-librofiliaSin dalla morte di J.D. Salinger, avvenuta nel gennaio 2010, si parla spesso del ritrovamento o della prossima pubblicazione di manoscritti e materiale inedito poiché da quando l’autore decise di lasciare New York per una tranquilla cittadinadel New Hampshire e di ritirarsi a vita privata –nel lontano 1953– trascorreva la maggior parte del suo tempo scrivendo come un forsennato e solo per se stesso, senza quindi avvertire la benché minima necessità di pubblicare ma badando bene di dare nel suo testamento, precise indicazioni riguardo una pubblicazione postuma e cioè non prima del cinquantesimo anniversario della sua morte.

Ecco perché quando poco prima della fine del 2014, iniziò a diffondersi la voce che nei primi mesi del 2015 sarebbero stati pubblicati in Italia ben tre racconti inediti di Salinger ad opera de Il Saggiatore, il tam-tam mediatico e le voci di corridoio si sono rincorse a macchia d’olio e placate –forse in parte perché sostituite da un sentimento di ingenua delusione- lo scorso 12 marzo quando finalmente in tutte le librerie italiane è arrivato I giovani.

Questo libricino –di sole 68 pagine e con un prezzo di copertina un po’ troppo eccessivo- raccoglie infatti tre racconti di Salinger pubblicati per la prima volta nel 1940 dalla rivista Story e sappiamo bene che quando di parla di pubblicazioni postume o inedite, il terreno risulta quasi sempre sconnesso e impervio poiché se tutto questo da una parte entusiasma il lettore, dall’altra parte invece desta sospetti riguardo all’autenticità dell’opera –tranquilli, non è il caso de I giovani– o alle reali intenzioni dell’autore ma quasi sempre ci s’imbatte in materiale non qualitativamente eccellente, poiché spesso ancora troppo acerbo e privo di stile personale.

Ovviamente anche ne I giovani si avverte la penna acerba e ancora poco incline a quello sguardo ironico e tagliente che in seguito renderà J.D. Salinger mitica e misteriosa icona per i lettori di tutto il mondo.

In questi tre brevi racconti, Salinger ferma tre diverse istantanee in cui i protagonisti sono persone giovani della middle-class americana che vestono e incarnano alla perfezione i costumi del loro tempo e che potrebbero essere l’orgoglio della società se solo fossero meno ingenui e in pace con i loro tormenti e i loro fantasmi, dal momento che pare essi siano in continua fuga da qualcuno o da qualcosa.

Un tentativo di flirt naufragato, un fratello che spinge la sorella verso un fantomatico lavoro e un giovane in partenza per il fronte, questi gli atti portati in scena da Salinger – che nutriva un’insospettabile passione anche per il teatro- popolati da personaggi che come spettri fluttuano al di sopra dei loro silenzi e delle loro solitudini e che allo stesso tempo avvertono la costante necessità di generare parole e formulare dialoghi.

Dei tre racconti contenuti ne I giovani, ho particolarmente apprezzato Una volta alla settimana poiché all’interno vi è un senso di malinconia, di distacco e un vano tentativo di esorcizzare la morte ma più in generale ciò che colpisce il lettore in tutti e tre i racconti sono i dialoghi, in cui i personaggi conversano fra loro senza mai approfondire le questioni e risultano così quasi sempre formali, distaccati e privi di alcuna emozione e credo che mai nessun autore più di J.D. Salinger fu in grado di fondere la propria personalità con il suo modo di fare letteratura.

I giovani, J.D. Salinger, Il Saggiatore, 2015 pp.68. Traduzione Delfina Vezzoli.




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2 Replies to “I giovani di J.D. Salinger ovvero tre racconti inediti”

  1. D’accordissimo sul prezzo di copertina eccessivo, probabilmente è il formato scelto (rilegato) a non essere adatto a un libro così piccolo…
    Mi è piaciuta moltissimo la scelta lessicale che hai fatto, “istantanee”…

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