ANTEPRIMA – Un viaggio con LaDelorean lungo trent’anni
Gli anni Ottanta continuano ad esercitare un fascino speciale su tutte le generazioni postume, compresa la nostra.
Un fascino esclusivo che resta immutato nonostante lo scorrere del tempo e l’avvento di nuove mode e tendenze poiché in qualsiasi campo o settore, ci sarà sempre qualche oggetto, accessorio, capo d’abbigliamento, stile o idea che si rifarà in qualche modo ai mitici anni Ottanta e soprattutto credo che nessuno di noi potrebbe essere ciò che è, senza aver prima visto o vissuto quel periodo dal momento che ne siamo stati tutti influenzati, nel bene e nel male.
Ecco perché scrivere, parlare, raccontare o leggere degli anni Ottanta è un po’ come mettere in rewind la propria esistenza e fermare l’immagine nel punto esatto in cui tutto è iniziato, insomma quando il futuro appariva lontano, ricco di aspettative e ancora tutto da scrivere e il suo sapore pur essendo ancora acerbo possedeva già quei sentori inconfondibili di felicità, magia e spensieratezza.
Se ripenso agli anni Ottanta non posso non tirare in ballo la saga cinematografica Ritorno al futuro –ideata e diretta da Robert Zemeckis e prodotta da Steven Spielberg– e tutto ciò che essa ha rappresentato per quel preciso periodo storico:
In quell’ottobre 1985 in classe non si parlava d’altro. Aver visto il film, e magari saperlo raccontare con dovizia di particolari, significava salire in pochi secondi la classifica dei fighissimi della scuola. Le ragazze più carine e ambite sarebbero state ben felici di farsi accompagnare al cinema anche da chi, come me, certo non spopolava tra il genere femminile.
“Mutando” di Daniele Vecchiotti
e pertanto ritrovarmi a leggere Prendi la DeLorean e scappa, da domani in libreria per Las Vegas Edizioni è stato un po’ come fare un tuffo nel passato e trarre un bilancio complessivo, più o meno personale.
Diciotto racconti ispirati proprio alla saga di Zemeckis, scritti e pubblicati per festeggiare il trentennale della serie cinematografica ancora amata e apprezzata in tutto il mondo.
Racconti in cui si ride, si ricorda, si riflette, si ci commuove e si ci pone domande e in cui è proprio il tempo a farla da padrone e con esso il tentativo di volerlo fermare, distorcere o modificare.
Ho sempre pensato che la storia cominciasse con il tempo, ma guardandola scopro che la storia comincia quando il tempo si ferma. Quando improvvisamente sembra svanire, quando esiste un solo momento, quello in cui la vedi e capisci. Qualsiasi cosa ci sia da capire.
E in quel momento, ovviamente, sei sempre vestito da coglione: giacchetto di jeans, camicia bianca a quadri e occhiali da sole di plastica.“Solo un attimo” di Giuseppe Sofo
In Prendi la DeLorean e scappa c’è infatti chi decide di viaggiare nel tempo per evitare la propria morte o quella di un proprio caro, chi per evitare i propri fallimenti, chi per incontrare i grandi artisti e per assistere alla nascita dei loro celebri capolavori futuri, chi per assistere alla miglior stagione calcistica della propria squadra del cuore o chi semplicemente per tornare un adolescente pieno di brufoli e speranze ma nella maggior parte dei casi, si decide di viaggiare nel tempo per modificare il proprio destino e per tentare di essere qualcun altro senza sapere in fondo che il destino non lo si può ingannare, cambiare in corsa né barattare.
“Viaggiare nel tempo, amico mio, è come appoggiare il culo sopra una bomba. Un passo falso e salta tutto per aria, chiaro?”
“La quindicesima volta” di Manuela Giacchetta
La chiave di lettura per questi diciotto racconti che compongono Prendi la DeLorean e scappa è sempre e soltanto la fantasia ma sfido chiunque a non avvertire leggendoli, un senso di amarezza e di malinconia per ciò che magari è stato o poteva essere soprattutto perché il ponte temporale fra passato e presente gettato da questa antologia curata da Andrea Malabaila è ben tangibile e ricca di belle sorprese e credo davvero che per Ritorno al futuro non poteva esserci miglior omaggio di questo bel libro da leggere e da riprendere in mano nei casi di nostalgia più acuta verso gli anni Ottanta e non solo.
Chapeau per Las Vegas Edizione e per la loro originalissima idea.
Racconti di Davide Bacchilega, Marco Candida, Eva Clesis, Vito Ferro, Roberto Gagnor e Michela Cantarella, Enzo Gaiotto, Manuela Giacchetta, Elia Gonella, Andrea Malabaila, Christian Mascheroni, Gianluca Mercadante, Claudio Morandini, Gianluca Morozzi, Daniele Pasquini, Giorgio Pirazzini, Giuseppe Sofo, Daniele Vecchiotti, Paolo Zardi.
Prendi la DeLorean e scappa, AA. VV., Las Vegas Edizioni, 2015 pp.158.
Ho vissuto solo un anno negli anni Ottanta, inutile dire che non ricordo assolutamente nulla se non l’eco presente in alcuni libri o film…
Interessanti però queste raccolte a più voci.
Anche se sei praticamente giovanissima, ti garantisco che questa raccolta di racconti è veramente bella e vale davvero la pena leggerla… 😉