Libri che parlano di libri: perché li amiamo così tanto?
Ti piacciono i libri che parlano di libri? Solitamente, a me, queste pubblicazioni fanno sempre un duplice effetto: mi piacciono perché alimentano la mia curiosità in materia di libri e di letture e contemporaneamente, mi spaventano perché aumentano esponenzialmente la mia wishlist e la mia frustrazione, dettata dalla consapevolezza che non riuscirò, mai e poi mai, a leggere tutti i libri che voglio.
Allo stesso tempo però, questi libri mi annoiano anche perché molto spesso, elencano titoli che non rispecchiano quasi mai i miei gusti o che non sono nemmeno mai stati tradotti in italiano – ad esempio: Una vita da lettore di Nick Hornby (Guanda) – oppure che sono la copia conforme del proprio catalogo editoriale – ad esempio: Curarsi con i libri. Rimedi letterari per ogni malanno di Ella Berthoud e Susan Elderkin (Sellerio). Ecco perché, di solito, scelgo solo libri che parlano di libri quando sono effettivamente sicura che dentro ci troverò elencati libri che rispecchiano i miei gusti, come ad esempio: Libero chi legge di Fernanda Pivano (Mondadori) oppure Americana di Luca Briasco (Minimum Fax).
Ciak si legge: il nuovo libro di Dario Pontuale
Quando però, Dario Pontuale, mi ha annunciato l’uscita del suo nuovo libro, ho accolto la notizia con entusiasmo perché lui, prima di essere uno scrittore, è un lettore attento, generoso e molto obiettivo e solo successivamente, è anche un autore che scrive libri come realmente andrebbero scritti: dando priorità ed esclusiva urgenza alla parola, stando lontano dalle luci accecanti dei social, non perdendo inutilmente tempo con le polemiche quotidiane o le querelle letterarie, non scrivendo necessariamente stati forzatamente prolissi ed elaborati – di cui, sostanzialmente, non importa niente a nessuno – o peggio, seminando zizzania nel commentare qualsiasi notizia online.
Questo ultimo libro di Dario Pontuale, di cui non vi cito titoli e autori, raccoglie infatti alcuni dei testi che hanno particolarmente segnato il suo percorso di instancabile e attento lettore – con un particolare occhio di riguardo verso quei classici senza tempo – ma soprattutto verso quei libri che sono poi anche diventati dei film, più o meno riusciti.
Se è vero quello che diceva un grande regista americano:
La trasposizione cinematografica di un testo letterario spesso segue percorsi imprevedibili.
Robert Altman
Dario Pontuale, con Ciak si legge. Capolavori senza tempo raccontati a chi ha poco tempo, traccia un suo personale percorso che è un vero e proprio invito alla lettura e lo fa in modo molto semplice, amichevole e senza ricorrere a tranelli o sotterfugi per rendere sensazionale l’esperienza, esattamente come farebbe un buon libro.
Libri che parlano di libri: 10 motivi per amarli
Ho provato a stilare 10 motivi per i quali secondo me, su noi lettori, i libri che parlano di libri esercitano sempre un certo fascino e una sorta di appeal:
- Siamo avidi e curiosi riguardo ai libri e alla lettura
- Dentro di essi ritroviamo la nostra passione
- Rafforzano il nostro amore verso la lettura
- Ci permettono di condividere con altri la nostra passione
- Ci aiutano a misurarci con altri stili o con letture apparentemente lontane da noi
- Ci permettono di scovare delle chicche
- Alimentano il nostro cluster letterario
- Ci danno l’idea di aver letto più libri contemporaneamente
- Perché siamo consapevoli che non riusciremo mai a leggere tutti i libri che vogliamo
Ti piacciono i libri che parlano di libri? Conosci altri motivi per i quali esercitano il loro fascino sui lettori? Lascia la tua nei commenti.
Ciak si legge. Capolavori senza tempo raccontati a chi ha poco tempo, Dario Pontuale, Ianieri Edizioni, 2017 pp.177.