In tutto c’è stata bellezza – Manuel Vilas

Questo libro finisce per direttissimo nelle mie migliori lettura dell’anno perché dentro c’è davvero così tanta bellezza, tanto dolore, tanta sofferenza e tanto amore, a tal punto che mi risulta davvero difficile riuscire a scrivere qualcosa in grado di tributarne anche solo lontanamente la grandezza.

Manuel Vilas scrive questo libro dopo la morte di entrambi i genitori, nel momento esatto in cui si realizza di non essere più figli e ripercorre così la sua vita e i suoi ricordi che, inevitabilmente, s’intersecano a quelli della sua famiglia, dando vita ad un libro toccante e profondamente commovente.

“L’ unica ragione sicura e certa per cui sei a questo mondo risiede nella volontà di tuo padre e di tua madre. Sei quella volontà. La volontà trasferita nella carne.”

Ho sottolineato un numero notevole di passaggi e di pagine e questo, per quanto mi riguarda, è la prima caratteristica che rappresenta il fatto che il libro mi è piaciuto davvero moltissimo. Leggetelo, se potete!

Lessico familiare – Natalia Ginzburg

Questo libro l’ho letto, per la prima volta, nel 2008: lo avevo preso in prestito in una biblioteca dove non sono mai più tornata ma giuro che poi il libro l’ho restituito. 

Di questo libro ricordavo davvero ben poco per due semplici motivi: non lo avevo letto con la giusta attenzione perché ero in una sorta di “bulimia letteraria” poiché divoravo letteralmente qualsiasi libro ma senza prestare particolare attenzione a ciò che leggevo e soprattutto perché, esattamente, in quel periodo una parte del mio mondo stava crollando a picco.

Eppure, se da un lato sprofondavo nell’abisso, dall’altro lato, invece, furono proprio i libri ad iniziare a venirmi in soccorso… diventando, piano piano, una vera e propria scialuppa di salvataggio. 

Ora, questo libro l’ho riletto con qualche anno in più sulle spalle e l’ho trovato esattamente come lo immaginavo e Natalia Ginzburg è davvero il mostro sacro di cui ho sempre sentito parlare un gran bene.

La cosa che mi ha affascinato di più di questo libro è appunto il lessico ovvero l’insieme di parole, di frasi e di modi di dire che ogni famiglia finisce per costruire attorno al proprio nucleo e che è assolutamente unico nel suo genere. E cosa succede quando quel lessico scompare? Quando quelle parole o quei modi di dire smettono di essere pronunciati? Che restano un mare di ricordi e dei libri bellissimi esattamente come questo.

In tutto c’è stata bellezza, Manuel Vilas, Guanda, 2020, pp. 416. Traduzione Bruno Arpaia.

Lessico famigliare, Natalia Ginzburg, Einaudi, 2014, pp. 280.

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