La Letteratura Americana e i suoi clichè che si ripetono all’infinito
Capita spesso che mi viene chiesto, o che mi chiedo, come mai – tra tanti libri pubblicati e tra tante proposte editoriali presenti sul mercato – io, alla fine, mi sia follemente innamorata proprio della letteratura americana, a tal punto da leggere e di parlare sul mio blog quasi esclusivamente di essa.
Letteratura americana: perché?
Bene, personalmente, non saprei motivare con esattezza questa mia ossessione soprattutto perché negli Stati Uniti non ci sono ancora mai andata – spero di poterlo fare un giorno, prima o poi – ma se dovessi ricercare una motivazione romantica e poetica, potrei azzardare dicendo che, forse, è colpa di qualche mia reminiscenza ancestrale, provocatami dal mio trisavolo materno che, nonostante nel suo paesello calabrese d’origine fosse un notabile di tutto rispetto e l’unico a saper leggere e scrivere, per colpa della sua indole anarchica e liberale, decise di mollare tutto e di cercare fortuna nel Nuovo Mondo, fin quando, non si mise nei guai e fu costretto a tornare indietro, di tutta corsa e cercando di lasciare meno tracce possibili.
Mi piace immaginarmelo così questo mio trisavolo dal volto paffuto, contornato da due enormi baffi ben curati e lo sguardo di chi la sa lunga ma soprattutto con la sua passione infinita verso la cultura e in modo particolare verso i libri. Mi piace, inoltre, pensare che il mio amore e la mia passione nei confronti degli Stati Uniti d’America è il frutto dell’evoluzione di qualche mio gene familiare, tramandato inerte da generazione in generazione ma che, invece, sulla mia persona ha attecchito come un germoglio pronto da tempo a diventare frutto e che, proprio attraverso i libri, riesco a visitare questa terra magica, giorno dopo giorno e libro dopo libro.
Tralasciando ora questa vena poetica e melensa e ritornando ai libri e alla mia passione verso la letteratura americana, credo che un’altra colpa – se così vogliamo definirla – è da imputare alla figura di Fernanda Pivano e non credo sia necessario spiegare e dimostrare cosa effettivamente abbia fatto questa donna, nel nostro paese, nei confronti della letteratura americana: il suo è un lavoro immenso ed inestimabile che, personalmente, mi ha permesso di amare questa scrittrice, giornalista e critica e di guardare con ammirazione a tutto il suo operato.
La letteratura americana possiede una produzione solida, vasta e immensa e l’influenza che, da sempre, esercita su tutta la letteratura mondiale è davvero innegabile e ineguagliabile, soprattutto nei confronti di quella italiana e dovendo ricercare a tutti i costi una motivazione, direi che adoro il senso di libertà che vi respira e il fatto che racchiude in sé un insieme di esperienze, di ideologie, di speranze, di illusioni e di delusioni che la rendono davvero unica nel suo genere. Allo stesso tempo, adoro quella sua necessità di ricercare sempre una nuova voce e una nuova visione – spesso inedita – sul mondo e sul rapporto con gli altri.
Letteratura americana: alcuni elementi distintivi
Leggendo tanti libri di letteratura americana mi è, nel corso del tempo, balzato all’occhio che vi sono alcuni elementi che la contraddistinguono e che si ripetono all’infinito e che alcuni chiamerebbero addirittura cliché. Ho provato a stilare una lista ovviamente non del tutto esaustiva ma esclusivamente basata sulle cose che ho letto finora e ditemi voi se non è così.
- Uno dei personaggi indosserà sempre un pantalone color kaki
- Qualcuno indosserà sempre un cappellino da baseball
- I nomi dei protagonisti avranno sempre un diminuitivo
- Le case avranno sempre una veranda
- Ci sarà sempre un pick-up parcheggiato all’esterno e una strada sterrata da percorrere
- Le auto avranno sempre un anno di produzione ben specificato
- Vi sarà sempre tanto cibo, tanto alcol e tanto sport tra le pagine
- Ci sarà sempre qualche personaggio con una birra ghiacciata in mano
- Ci saranno sempre uno o più tradimenti
- Ci saranno sempre spazi ampi
- Ci sarà sempre una piccola parte “on the road”
- La provincia è sempre bella, curata, evoluta e piena di servizi e difficilmente sembra una discarica a cielo aperto