Orsomarso: nasce un percorso archeo-colturale tra il vino, il grano e l’olio
Ho sempre nutrito un profondissimo attaccamento nei confronti della mia terra e in modo particolare delle mie origini perché penso che, quasi sempre, nelle vene di ognuno di noi scorre sangue che spesso è difficile rintracciare con certezza eppure compiendo un balzo all’indietro, è possibile fare scoperte tanto insolite quanto inattese.
Ecco perché quando si è prospettata l’idea di lavorare ad un piccolo ma ambiziosissimo progetto turistico-culturale che tirava in ballo il borgo calabrese che ha visto nascere e crescere i miei nonni materni, mi sono buttata a capofitto nell’organizzazione e nella condivisione dell’evento, in collaborazione con un team straordinario di persone e sono davvero fiera e orgogliosa di poter dire che ora, tutto quello su cui abbiamo lavorato, sudato e sognato, adesso è davvero realtà.
Percorso Archeo-Colturale ad Orsomarso
Sarà infatti proprio il borgo di Orsomarso – paesino incastonato nel bel mezzo del Parco Nazionale del Pollino e ricco di bellezze naturalistiche e artistiche, che affondano le loro radici nella storia millenaria di questo luogo, che ha visto succedersi popolazioni romaniche, saracene, bizantine e monaci basiliani nonché location cinematografica della serie tv Trust – ad ospitare il primo weekend archeo-colturale dell’ Alto Tirreno Cosentino, aprendo così un originale percorso di turismo alternativo, particolarmente rivolto alla scoperta e al ripopolamento dei borghi interni e all’archeologia dei luoghi, all’agricoltura, alle escursioni e alla natura e proprio da questa mescolanza atipica nasce il termine Archeo-Colturale.
L’ iniziativa, insieme ad altri percorsi pensati e proposti ad Orsomarso per una tipologia di turismo sostenibile, nasce dal diffuso desiderio di valorizzare e di riqualificare i borghi interni, offrendo così una nuova e insolita prospettiva del nostro territorio, che si discosta dal classico e caotico turismo rivierasco. Cresce, infatti, quel target diverso di visitatori che scelgono volontariamente di rifugiarsi proprio nei piccoli paesi dell’entroterra, tra i bellissimi centri storici, le aree rurali con produzioni di eccellenza e con un patrimonio archeologico di valore e non a caso, Orsomarso è uno dei comuni maggiormente vocati a sviluppare tale patrimonio e a farne una vera e propria risorsa.
Promossi dal Biodistretto dell’Alto Tirreno Cosentino, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Orsomarso, i percorsi archeo-colturali, oltre i noti siti archeologici del territorio, toccheranno la storia del vino, dell’olio e del grano, quali protagonisti nei secoli in quest’area, così come in tutto il Mediterraneo.
Le diverse tappe vedranno impegnate abitazioni e aziende agricole situate nel borgo di Orsomarso, che saranno appunto sede di eventi e incontri e proprio questa polifunzionalità sarà una delle tante peculiarità vincenti del progetto poiché creerà un connubio tra case rurali, produzioni agricole sane e di eccellenza, artigianato locale, ospitalità, bellezza e storia. In questa prima fase si propone dunque, un modello sostenibile di un turismo di qualità e lontano dai soliti canoni ma allo stesso tempo, il progetto farà da apripista al desiderio ambizioso di voler costruire le condizioni adatte per ospitare scuole-vacanza di alta formazione nell’ambito dell’archeologia e del restauro archeologico proprio nel borgo di Orsomarso.