Quando una passione diventa un lavoro vero – Storie di libri, librai, blogger e scrittori
Pensate pure ciò che volete ma da buona sognatrice romantica quale sono, ho un debole spudorato per tutte quelle persone che in questi periodi di disoccupazione imperante e di crisi economica -ma soprattutto di valori- s’inventano un lavoro dal nulla oppure rielaborano e ripropongono in chiave inedita e personale un’idea già esistente che magari altrove o in passato ha riscosso ampio consenso e molto meglio se tutto questo nasce e scaturisce nell’ambito di una propria personale passione.
Credo infatti che non ci sia nulla di più appagante che svegliarsi al mattino con la consapevolezza di andare a svolgere un lavoro piacevole, qualcosa per cui non ci secca prodigarci, applicarci, migliorarci e fare straordinari tirando magari fino all’alba del giorno dopo o detto più semplicemente qualcosa che ci smuova nel profondo e che dia senso alla nostra esistenza.
Allo stesso tempo credo però che ci voglia una buona dose di pazzia e di coraggio per mollare gli ormeggi e buttarsi a capofitto in qualcosa di completamente nuovo e inesplorato, misurandosi con i propri limiti e con la paura di non farcela o di prendere una di quelle cantonate assurde.
Da lettrice consumata e appassionata quale sono osservo con curiosità e attenzione tutto ciò che si muove attorno al mondo dei libri, della lettura e della scrittura e facendo un bilancio personale se dovessi elencare alcuni esempi virtuosi che hanno scatenato la mia totale approvazione e ammirazione, molto probabilmente citerei in primis Pianissimo – Libri sulla strada, un progetto ideato e realizzato da Filippo Nicosia che al volante del suo Leggiu (uno stravagante furgone d’epoca) ha dato vita ad una speciale libreria itinerante coinvolgendo le principali case editrici indipendenti italiane con lo scopo di diffondere la lettura in Sicilia e di creare nuovi lettori soprattutto fra i più giovani ma che attualmente ha sospeso per dedicarsi a nuove attività e per ampliare i propri orizzonti.
Sulla stessa scia di Pianissimo – Libri sulla strada ma con un’ impronta molto più personale e femminile, mi viene in mente ciò che si è inventata a Milano, Francesca Panuello in arte Franci Book Express ovvero una speciale libraia a domicilio, fondamentale per azzeccare il regalo giusto a tema “libroso” che attraverso una chiacchierata telefonica traccia il profilo del lettore in questione e riesce a individuare il regalo più adatto e inoltre con un piccolo supplemento, se ne preoccupa addirittura dell’acquisto, dell’impacchettamento con relativo bigliettino d’auguri personalizzato e perfino della consegna a domicilio.
Francesco Satanassi è invece un simpatico giovanotto romagnolo da poco trasferitosi alle Canarie, con una passione per la musica punk e per la scrittura nonché autore di diverse raccolte di racconti che dopo aver letto di quel ragazzo che seduto sulle panchine dei parchi di New York (vedi qui) scrive racconti per i passanti, ha rielaborato e personalizzato il progetto battezzandolo C’era una volta un re, attraverso il quale scrive racconti inediti “su misura” recapitandoli poi al committente in formato digitale o cartaceo, in cambio di una semplice offerta libera.
Il progetto di Francesco Satanassi sta lentamente riscontrando ampio successo poiché permette all’autore di esprimersi attraverso la scrittura e la fantasia e soddisfa in pieno il lettore che si ritrova cosi a leggere qualcosa di assolutamente inedito e personalizzato.
Sul versante “formativo” invece mi viene in mente ciò che propone in Piemonte La McMusa, una delle voci italiane più influenti sulla cultura nordamericana che ha ideato appunto un Corso di Letteratura Americana attraverso il quale Stato per Stato, scandagliando fra opere e autori di spicco e contaminazioni di tipo musicale, cinematografico e di costume, ci propone un vero e proprio viaggio on the road alla scoperta dell’America mostrandoci il lato più inedito e nascosto.
Tante facce queste ma di una stessa medaglia che dimostrano come sia ormai chiaro il fatto che da Nord a Sud d’Italia, la gente si stia muovendo in tal senso, reinventandosi, ritagliandosi spazi ed opportunità diversamente negate e creando un tam-tam mediatico non indifferente e personalmente, per me che ho tanto parlato di cambiamento e di downshifting, il fatto che nascano idee, che s’inventino lavori nuovi o che si riproponga in chiave personalizzata qualcosa di già esistente non può che farmi immensamente piacere e sapere poi che la cosa funziona, riscuotendo successo e consenso, mi fa’ gioire per tutti loro e mi dona indirettamente nuova speranza.
In molti diranno che è impossibile o raro trarre sostentamento dalle proprie passioni ma io invece sostengo che il vento stia cambiando e che idee e esempi come quelli citati sopra nascono ogni giorno e in ogni angolo del pianeta soprattutto grazie al web che ha definitivamente rivoluzionato il concetto di lavoro offrendo così a tutti un’opportunità per esprimersi.
Detto questo non credo che sia giusto soffermarsi sulle apparenze ma bisogna invece scavare un po’ più a fondo, sostenendo e diffondendo questi progetti e queste persone che hanno deciso di mettersi in gioco con la stessa semplicità con la quale cambierebbero taglio di capelli.
In fondo fare qualcosa che non ci imprigiona ma che anzi ci permette di esprimerci e di realizzarci è la medicina più potente che possa esistere per generare positività dilagante e chissà se la positività su questa nostra società sempre più allo sbando potrebbe procurare finalmente quel prezioso effetto domino tanto agognato.
Alzarsi la mattina carichi di energia ed entusiasmo con la consapevolezza di andare ad occupare la giornata con qualcosa che ti riempie il cuore, credo sia una delle soddisfazioni più grandi della vita. Bellissimo questo post perché da speranza a tante persone che hanno perso il lavoro o, magari, ne hanno uno ma non è quello che effettivamente cercano dalla vita.
Guarda l’intento con il quale è nato questo articolo è proprio quello infondere speranza oltre che far conoscere delle storie belle e positive, particolarmente adatto a chi attualmente si trova in situazioni di difficoltà sia economiche che soprattutto emotive e per tutti coloro che attualmente stanno svolgendo lavori che magari non amano per nulla! 😉