Richard Yates #8: Sotto una buona stella (1969)
Ho sempre considerato i romanzi di guerra come troppo distanti da me e dal mio modo di concepire la lettura, probabilmente perché tutto quello che la guerra rappresenta – ieri come oggi – è qualcosa
Ho sempre considerato i romanzi di guerra come troppo distanti da me e dal mio modo di concepire la lettura, probabilmente perché tutto quello che la guerra rappresenta – ieri come oggi – è qualcosa
Cold Spring Harbor è quasi certamente una delle zone residenziali di Long Island più ambite, ricche e facoltose ed è più che normale che un po’ tutti, più o meno segretamente, desiderino viverci: Cold Spring
Richard Yates è quasi certamente uno dei migliori scrittori di racconti in assoluto e preferisco non tener conto di quei fuochi fatui e di quelle sterili polemiche – ma soprattutto di quei personaggi – che
Fra i tanti motivi che mi spingono ad amare la scrittura di Richard Yates sicuramente spiccano la sua chirurgica precisione, la sua estrema brillantezza, la sua onestà e il suo voler mettere a nudo l’anima
“La vita” dici, “è un club dove i piagnoni non sono ammessi, ti danno una sola mano di carte e non la puoi passare. Perciò, anche se le carte sono brutte e segnate dalla mano
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